Pubblicato il 07/07/2022

Le sfide della supply-chain B2B

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La pandemia da COVID-19 ha cambiato radicalmente il panorama economico mondiale. Acquistare online è ormai diventata parte integrante delle abitudini di acquisto del consumatore medio, e la crescente domanda di beni di consumo tramite canali di vendita digitali ha provocato non pochi effetti collaterali: le supply-chain di tutto il mondo sono state messe sotto stress, e allo stesso tempo aziende b2b (B2B = Business To Business e si riferisce ad uno scambio commerciale di prodotti o servizi tra aziende) e b2c di tutto il mondo hanno dovuto adattare il loro modello di business alle nuove esigenze di acquisto che richiedono un’impronta aziendale ed una customer-experience quanto più digital-oriented possibile. Conseguentemente all’evoluzione delle abitudini di acquisto del consumatore finale, il 65% delle aziende ha dichiarato di aver aumentato gli investimenti dedicati alla digitalizzazione, in alcuni casi andando a ricercare il budget tagliando le risorse in altre aree aziendali per modernizzare le loro infrastrutture informatiche. ( McKinsey  “The new digital edge: Rethinking strategy for the postpandemic era”)

La digitalizzazione è diventata a tutti gli effetti una priorità nonché un driver d’investimento indispensabile per rimanere sul mercato, differenziarsi dai competitor, e migliorare la customer-experience per il consumatore finale: il 64% delle aziende, infatti, crede che entro la fine del 2023 dovrà ripensare ad un nuovo modello di business digital-oriented per rimanere economicamente profittevole, mentre, al contrario, solo l’11% non cambierà il proprio modo di operare sul mercato. Nel sondaggio, infatti, gli intervistati di ogni settore affermano che le loro aziende presentano strutture deboli e modelli di business da rinnovare.

Come sottolinea il report Mckinsey, la pandemia ha incentivato una modesta quota di aziende a orientarsi verso canali di vendita b2b ecommerce nel 2020. Nonostante le ottime statistiche , l’Italia si attesta solo al 19° posto sulle 28 nazioni presenti nello studio , con il 62,6% di tasso di digitalizzazione delle aziende: sebbene l’ecommerce b2b italia sia sopra la media europea su diversi parametri di questo studio, ci sono due fattori che la penalizzano fortemente

  • per quasi 2 aziende su 3(63%) l’infrastruttura digitale permane un problema concreto
  • il tasso di digitalizzazione delle PMI rimane al di sotto della media europea di ben 15 punti percentuali

In questo senso, però, non manca l’opportunità di recuperare terreno nei confronti delle altre nazioni: nei prossimi anni tra PNRR e Fondo Complementare ci sono a disposizione quasi 50 miliardi di euro da investire sulla infrastruttura digitale con l’obiettivo di aiutare le aziende italiane a intraprendere un percorso di evoluzione tecnologica, in modo che possano essere più competitive sul mercato.

Come eLogy abilita il processo di digitalizzazione delle pmi B2B

“La digitalizzazione nel B2B è sempre più uno strumento in grado di allargare le relazioni all’intero ecosistema a cui l’azienda appartiene moltiplicando le opportunità di collaborazione. In questo contesto diventa chiave il ruolo di provider e associazioni che, fornendo applicativi e competenze di revisione dei processi, possono aiutare le imprese in questa trasformazione.”

 afferma Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Digital B2b

In tale contesto, eLogy è in grado di supportare le aziende B2B italiane nel processo di digitalizzazione, con un modello di b2b ecommerce che in particolare si rivolge ai distretti produttivi che non hanno ancora colto l’opportunità di digitalizzazione della supply-chain, o che intendono ampliare la loro awareness tramite una rete capillare di canali di vendita digitali . Grazie ad un marketplace digitale B2B di vendite online creato e gestito da eLogy, le aziende italiane avranno a disposizione, tramite un unico canale digitale, la possibilità di promuovere e vendere i propri prodotti senza dover considerare alcun investimento in termini di marketing o di ristrutturazione in proprio della struttura digitale aziendale. Grazie al modello innovativo di eLogy , già una moltitudine di fornitori dropshipping in italia hanno avuto la possibilità di implementare il loro catalogo dropshipping nella piattaforma ed al contempo dare un’impronta digitale ed innovativa al loro business model.

“La nostra missione, oggi, è quella di aiutare i nostri clienti ad essere competitivi online rimanendo allo stesso tempo in contatto con tutto ciò che coinvolge il flusso dei prodotti dal magazzino, dall’arrivo della merce fino alla consegna all’indirizzo finale di destinazione” afferma il CEO Marco Lanzoni. La piattaforma ecommerce b2b eLogy si pone come partner delle imprese proprio in questa missione, offrendo i suoi asset innovativi e in continua evoluzione tali da garantire un sostegno verso le pmi b2b italiane che sia, in sostanza, al passo con la continua trasformazione digitale.

Inoltre, grazie anche ad un modello di logistica ecommerce dedicata , eLogy è il partner di logistica b2b ideale per supportare la supply-chain di ecommerce che intendono migrare verso un’infrastruttura logistica più smart e flessibile , ma allo stesso tempo efficiente al punto da poter aumentare il delivery-rate e di conseguenza scalare le vendite del proprio negozio online.  

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