L’ecommerce ha reso indubbiamente gli acquisti più semplici e comodi. Tuttavia, non bisogna ignorare il fatto che dietro a questa immediatezza si nasconde un impatto ambientale considerevole di cui spesso ci si dimentica. Infatti, acquistare online richiede numerosi imballaggi, spedizioni e resi che generano grandi quantità di emissioni di CO2.
Fortunatamente, con le giuste strategie e iniziative, le aziende di ecommerce possono ridurre i danni delle operazioni sull’ambiente e utilizzare la propria immagine per sensibilizzare i consumatori sull’importanza di adottare pratiche sostenibili e attente al pianeta.
In questo articolo esploreremo diverse iniziative per trasformare il tuo negozio online in un ecommerce sostenibile.
E-commerce ed impatto ambientale
Se da un certo punto di vista il commercio digitale sembra offrire una soluzione più ecologica rispetto agli acquisti tradizionali, riducendo gli spostamenti dei consumatori e, potenzialmente, l’inquinamento ad essi associati, questa premessa non sempre si traduce in un impatto positivo sull’ambiente. Infatti, secondo una ricerca della scuola Sant’Anna di Pisa, questo vantaggio ecologico si realizza solo nel momento in cui il cliente deve percorrere oltre 15 chilometri per recarsi al punto vendita.
La realtà è che le persone acquistano online senza curarsi delle distanze, contribuendo ad aumentare in maniera esponenziale gli acquisti digitali. Oltretutto, è importante sapere che le consegne rapide e la consegna dell’ultimo miglio sono molto inquinanti perché, per ridurre i tempi, le aziende logistiche utilizzano spesso molti più corrieri costretti a viaggiare semivuoti verso molteplici destinazioni private, sprecando molte più risorse e aumentando le emissioni di CO2.
A differenza delle consegne standard che permettono ai corrieri di raggruppare pacchi destinati a un’area geografica e ottimizzare così i percorsi, le consegne rapide richiedono di seguire itinerari più frammentati e meno efficienti, generando una maggiore quantità di emissioni per ogni pacco consegnato.
Lo stesso accade con i resi, dato che il viaggio “andata e ritorno” degli ordini aumenta i chilometri da percorrere su strada e, di conseguenza, l’inquinamento.
Il packaging
L’imballaggio è un’impronta invisibile che accompagna ogni acquisto. Secondo i dati di Corepla, oggi il commercio elettronico contribuisce a circa il 15% della plastica consumata in Italia, con un incremento del 200% rispetto a dieci anni fa. Oltre alla quantità, anche la varietà dei materiali è un problema: un solo prodotto ordinato online può arrivare con diversi strati di imballaggio – plastica, polistirolo, cartone – tutti da smaltire in modo diverso. Questo richiede una quantità di energia per il riciclo e lo smaltimento che può generare un’emissione di CO2 fino a venti volte superiore rispetto a quella di un sacchetto.
Il sito web
Anche il sito web di un ecommerce ha un impatto ambientale specifico a seconda dell’energia consumata dai server che ne permettono il funzionamento. I servizi di hosting su cui si appoggia possono essere più o meno impattanti a livello ambientale in base all’efficienza energetica e al tipo di fonti energetiche a cui fanno ricorso. Il concetto di hosting green si riferisce proprio all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per minimizzare il consumo energetico.
E-commerce sostenibile: cosa significa?
Il termine “ecommerce sostenibile” si riferisce agli ecommerce che hanno adottato pratiche attente all’ambiente, riducendo al minimo l’impatto ambientale delle proprie operazioni e bilanciando le esigenze di mercato con la necessità di preservare il pianeta. L’obiettivo è quello di costruire un modello di azienda sostenibile e responsabile curando in quest’ottica ogni fase della catena di approvvigionamento. Ciò implica, ad esempio, la riduzione dei rifiuti, l’utilizzo di materiali sostenibili per l’imballaggio, il trasporto eco-friendly, l’utilizzo dell’automazione, l’ottimizzazione energetica, una gestione sostenibile dell’inventario e la promozione di un’economia circolare.
Sempre più persone oggi vogliono fare scelte di acquisto consapevoli ed etiche. Il report “Ecommerce Italia 2024” di Casaleggio Associati rileva un aumento delle ricerche online che includono i termini “riciclabile”, “sostenibile” e “biologico”. Questo evidenzia come la collettività sia più sensibile al tema del rispetto ambientale e si aspetta di poter fare acquisti in linea con questi valori. Grazie alle informazioni online sui vari siti web, le persone possono facilmente informarsi sulle pratiche aziendali, l’origine dei prodotti e il loro impatto ambientale.
Come rendere più sostenibile il tuo e-commerce
Riduci gli sprechi di energia
Utilizzare apparecchiature a basso consumo energetico, come luci LED nei magazzini e nelle strutture può contribuire significativamente a ridurre l’impatto ambientale dell’ ecommerce.
Inoltre, per quanto riguarda i siti web, scegli provider che utilizzano energia da fonti rinnovabili o che aderiscono a iniziative per la sostenibilità ambientale.
Infine, anche le scelte tecniche del sito influiscono fortemente sull’ambiente. Un buon punto di partenza può essere quello di ottimizzare le prestazioni per consentire un caricamento più veloce che richiede meno energia. Anche interventi come ridurre il peso di immagini o video e progettare un’esperienza di navigazione user friendly non solo rendono il sito più piacevole e intuitivo, ma ne diminuiscono anche l’impronta ecologica.
Collabora con partner eco-friendly
Collaborare con partner eco-friendly è davvero importante per preservare l’ambiente. Ad esempio, puoi privilegiare 3PL e fornitori che danno priorità alla sostenibilità nelle operazioni e collaborare con aziende di spedizione che utilizzano mezzi a basse emissioni di carbonio o con energia rinnovabile.
Utilizza l’automazione
L’automazione sta aprendo nuove opportunità per la sostenibilità nel settore ecommerce, permettendo alle aziende di ottimizzare processi dispendiosi come la gestione delle scorte, l’analisi dei dati e le operazioni di imballaggio e spedizione, riducendo allo stesso tempo sprechi e consumi. Molti fornitori di logistica terzi (3PL) offrono tecnologie avanzate che aiutano le aziende a operare in modo più responsabile, diminuendo l’impatto ecologico complessivo delle proprie supply chain. Ad esempio, algoritmi avanzati consentono di pianificare in tempo reale le rotte dei corrieri per limitare le emissioni, mentre la tracciabilità e la trasparenza permettono una gestione più accurata delle risorse, minimizzando gli sprechi.
Utilizza packaging sostenibile
L’imballaggio è un aspetto cruciale dell’ecommerce e anche una delle maggiori fonti di rifiuti. Per favorire uno sviluppo sostenibile del tuo ecommerce, è importante privilegiare imballaggi con materiali biodegradabili o compostabili, di cartone o carta riciclata, e ridurre al minimo la quantità di packaging utilizzato. Quest’ultimo aspetto è anche importante per ottimizzare lo spazio del pacco nel corriere per utilizzare al meglio il carico disponibile.
Infine, ricorda di incoraggiare i clienti a riutilizzare o riciclare le confezioni, inserendo messaggi appositi o etichette nel pacco. In questo senso puoi anche cogliere l’opportunità per migliorare l’immagine dei tuoi prodotti, diventando più riconoscibile con soluzioni creative e accattivanti. Ad esempio H&M e Saikai hanno ideato packaging riutilizzabili per i loro prodotti, distinguendosi e allo stesso tempo sensibilizzando le persone alle tematiche ambientali.
Ottimizza le spedizioni
Per ridurre l’impatto ambientale delle tue spedizioni è importante iniziare a ottimizzare le operazioni logistiche del tuo ecommerce. Collaborare con un 3PL, oltre a permetterti di accedere a tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza delle tue operazioni, ti darà modo di minimizzare l’impatto ambientale delle tue consegne. Questo avviene in diversi modi:
- La decentralizzazione dei magazzini o centri di evasione: conservare i prodotti in magazzini più vicini ai tuoi clienti riduce le tratte percorse dai veicoli e contribuisce significativamente a preservare il pianeta.
- Offrire metodi di consegna alternativi: utilizzare i punti di ritiro (PUDO) e locker automatici permette di raggruppare più spedizioni in un’unica destinazione. È un approccio utile all’azienda, al cliente e all’ambiente perché riduce il numero di viaggi necessari e ottimizza l’efficienza logistica, offrendo allo stesso tempo un’opzione di ritiro più comoda e più sostenibile.
- La comunicazione costante: una comunicazione costante tra ecommerce e cliente (con notifiche personalizzate via email, SMS, WhatsApp) riduce i tentativi di consegna falliti perché le persone possono organizzarsi più facilmente per essere a casa all’arrivo del corriere.
Minimizza i resi
I resi ecommerce hanno un enorme impatto sull’ambiente e per questo è utile adottare pratiche efficaci per ridurli. Per farlo è innanzitutto fondamentale aiutare i clienti a prendere decisioni d’acquisto consapevoli, includendo sui propri canali immagini ad alta risoluzione, descrizioni dettagliate e gestendo tutte le fasi d’acquisto con un’assistenza clienti tempestiva. Inoltre, una gestione ottimizzata del magazzino, con tecnologie apposite che migliorano l’efficienza dei processi e un controllo qualità dei prodotti prima della spedizione, contribuirà a diminuire i resi.
Infine, visto che i resi sono inevitabili, si può pensare di introdurre il reso immediato, un’opzione che velocizza il processo evitando allo stesso tempo di consumare ulteriori chilometri e utilizzare altri imballaggi.
Vantaggi di un e-commerce sostenibile
Gestire un ecommerce in ottica sostenibile è utile per il suo successo a lungo termine e genera allo stesso tempo un impatto positivo su ambiente e società. Adottare pratiche sostenibili come l’ottimizzazione delle operazioni, degli imballaggi e delle spedizioni può portare a una riduzione significativa dei costi di gestione e trasporto, oltre a migliorare le prestazioni dell’azienda e a un minore spreco di risorse.
Perchè è importante sensibilizzare i consumatori
Per gli ecommerce, adottare pratiche ecologiche nelle proprie operazioni è diventato indispensabile per ottenere una sostenibilità a lungo termine, sia dal punto di vista ambientale che economico.
Per sensibilizzare i clienti e renderli consapevoli sulla scelta di un brand sostenibile, è anche importante comunicare chiaramente quali iniziative si stanno adottando in questo senso, includendole sul proprio sito Web o sui canali social. Ciò contribuirà anche a incoraggiare le persone ad adottare un comportamento attento all’ambiente.
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