Spedire all’estero: guida per ecommerce alle spedizioni internazionali

Spedire all’estero è un processo che richiede qualche piccola attenzione per assicurarti che il pacco giunga a destinazione correttamente. Se hai un negozio online e vuoi iniziare a vendere all’estero, è fondamentale che tu sappia perfettamente come gestire tutte le variabili delle spedizioni internazionali del tuo ecommerce.

Sono sempre di più gli ecommerce che scelgono di allargare il proprio mercato e vendere a livello internazionale. Se hai uno store online, saprai sicuramente che raggiungere nuovi mercati offre molte interessanti opportunità commerciali e di crescita.

È importante però essere consapevoli che la spedizione internazionale può essere impegnativa: vi sono varie complessità da considerare, come le procedure doganali, le normative più severe e la gestione dei resi. Per questo motivo è importante non affidarsi al caso ma avere una strategia ben strutturata, che consideri le specifiche esigenze del paese di destinazione, l’utilizzo di corrieri affidabili e politiche di spedizione e reso trasparenti.

Se stai cercando di espanderti a livello globale o di migliorare le tue operazioni di spedizione internazionale, la nostra guida ti fornirà le informazioni di cui hai bisogno per iniziare in modo strutturato.

Differenze tra spedizione nazionale e internazionale

Gli ecommerce, che per natura non richiedono una presenza fisica per raggiungere nuovi clienti, possono sfruttare appieno le potenzialità di questo modello offrendo anche spedizioni internazionali. Questo permette loro di espandersi su scala globale senza i costi e le complessità legate all’apertura di nuovi negozi fisici all’estero. Rispetto alle spedizioni domestiche, tuttavia, la spedizione internazionale presenta alcune differenze e complessità significative, in particolare in merito a costi e documentazione. Iniziamo col dire che le spedizioni fuori dall’italia si differenziano da quelle nazionali principalmente per tre fattori: il prezzo, le normative internazionali e le pratiche burocratiche.

I costi delle spedizioni internazionali per ecommerce tendono a essere più elevati, poiché le merci devono coprire distanze maggiori e spesso vengono utilizzati più mezzi di trasporto, come aerei, navi e camion. Inoltre, è necessario considerare le tasse di importazione e i dazi doganali imposti dal paese di destinazione.

Un altro aspetto cruciale è la documentazione: mentre le spedizioni nazionali sono piuttosto semplici, quelle internazionali richiedono moduli doganali e pratiche burocratiche più complicate. Questi fattori, insieme alla distanza, fanno sì che i tempi di consegna per gli ordini internazionali siano generalmente più lunghi rispetto alle spedizioni nazionali.

Spedire verso paesi CEE

La prima differenza sostanziale tra spedizioni nazionali e spedizioni all’estero riguarda proprio la documentazione da allegare alla merce. Le regole sono diverse tra Paesi CEE e extra CEE.

Nei Paesi CEE, non ci sono documentazioni particolari da allegare al pacco, eccetto la lettera di vettura che viene generata dal corriere scelto per la spedizione

In UE le merci possono infatti circolare liberamente tra i paesi. Se pensi di spedire fuori dall’Europa, invece, dovrai compilare alcuni moduli! Vediamo insieme quali.

Spedire verso paesi extra CEE

Nei Paesi extra CEE la situazione è diversa perché i pacchi devono passare attraverso la dogana e, per questo, è necessario allegare alla spedizione alcuni documenti.

ATTENZIONE: i Paesi CEE non coincidono necessariamente con quelli che si trovano sul territorio europeo. Ad esempio, la Svizzera o il Regno Unito non sono Paesi CEE e, pertanto, sono necessarie le stesse documentazioni per paesi geograficamente più distanti. In caso di spedizione extra CEE, è necessario allegare al pacco:

• Dichiarazione doganale CN22: va applicata all’esterno del pacco ed è necessaria per la spedizione di merci fino a 2 kg di peso e con un valore massimo di €425.
• Dichiarazione doganale CN23: necessaria per la spedizione di merci oltre i 2 kg e/o con un valore superiore a €425. Il modulo CN23 è più dettagliato rispetto al CN22 e va attaccato all’esterno del pacco in una busta trasparente, con una copia aggiuntiva all’interno del pacco.
• Nota di spedizione CP71: documento obbligatorio che accompagna la dichiarazione CN23.
• Fattura commerciale: la fattura pro forma o commerciale, detta anche dichiarazione doganale, è un documento in cui devono essere indicati gli indirizzi del mittente e del destinatario, l’elenco degli oggetti spediti, la ragione del trasporto, il valore della merce e le spese sostenute per la consegna. Contiene informazioni anche sui termini concordati, come chi è responsabile del pagamento delle spese doganali (gli Incoterms). Gli Incoterms definiscono le responsabilità tra venditore e acquirente riguardo alla consegna delle merci, ai costi e ai rischi legati alla spedizione internazionale. Alcuni Incoterms comuni includono DDP (Delivered Duty Paid), dove il venditore si fa carico di tutte le spese doganali, e EXW (Ex Works), dove è il compratore a coprire i costi.
• Certificato di Origine (CO): richiesto quando le normative del paese di destinazione lo impongono o se è necessario specificare il paese di origine per ragioni economiche, ambientali o politiche.
• Codici HS: fondamentali per identificare i prodotti spediti. Sono utilizzati dalle autorità doganali per applicare tariffe e monitorare le statistiche del commercio internazionale. È importante inserire correttamente i codici HS su tutti i documenti doganali per evitare ritardi e garantire il corretto calcolo di dazi e imposte.
• Numero EORI: è un identificativo univoco utilizzato per registrare e tracciare le informazioni doganali nelle transazioni con paesi non appartenenti all’UE.

Gestire queste pratiche può sembrare complesso, e in effetti lo è. Tuttavia, esistono soluzioni per semplificare il processo. Ad esempio, con eLogy puoi generare automaticamente tutta la documentazione e le etichette di spedizione internazionale per evitare errori e risparmiare tempo.

Merci proibite per le spedizioni internazionali

Un altro fattore importante da considerare nelle spedizioni internazionali riguarda le categorie di merci che non possono essere spedite. Possono esserci, infatti, delle restrizioni rispetto ad alcune tipologie di prodotti.

Ogni Paese ha le sue regole rispetto a quello che può e non può entrare sul territorio nazionale. Tra le cose da fare prima di spedire all’estero, consigliamo di controllare queste informazioni sui siti istituzionali del paese di destinazione, così da evitare fastidiosi blocchi doganali.

Possiamo dirti che sono sicuramente proibiti:

• Armi o oggetti dannosi per cose e persone
• Prodotti contraffatti
• Sostanze esplosive ed infettive
• Denaro
• Animali, se non provvisti di apposita autorizzazione

Quale corriere scegliere per spedire all’estero

Quale corriere scegliere per la spedizione internazionale dipende da quali prodotti vendi e dalle aspettative dei clienti. Per questo è importante elaborare una strategia precisa e confrontare le offerte in base alle tue esigenze per non rischiare di spendere troppo o perdere alcuni vantaggi. Alcune delle variabili da prendere in considerazione sono:

• Il Paese in cui devi spedire: la scelta del corriere non può prescindere dalla località in cui devi inviare la merce.
• La velocità del servizio: ci sono dei corrieri che si caratterizzano per la loro rapidità di consegna. Puoi scegliere la società più adatta a te in base alle tue esigenze di consegna.
• Urgenza della consegna
• Peso del pacco

Se stai valutando quale corriere scegliere per spedire all’estero, scopri la nostra guida completa su SEUR, un’opzione vantaggiosa per le spedizioni internazionali.

Quanto costa una spedizione all’estero?

Le spese sono più complesse da gestire quando si tratta di spedizioni internazionali e i costi logistici sono generalmente più elevati. Di conseguenza, soprattutto per le aziende più piccole, è più rischioso espandersi oltre confine a causa del grande investimento economico che questo processo richiede. Il prezzo di una spedizione all’estero è regolato da alcuni fattori, che possono far oscillare (anche di parecchio) il prezzo. Vediamo i fondamentali:

• La località di consegna: in linea di massima, più strada dovrà percorrere il pacco, più il costo della spedizione può salire.
• L’urgenza della consegna
• Le dimensioni del pacco
• La natura della merce contenuta nel pacco

Suggeriamo di essere chiari con i clienti riguardo ai costi: se saranno sostenuti da te o se chi acquista dovrà affrontare tariffe aggiuntive per ricevere l’ordine. Questi costi possono comprendere dazi doganali, IVA e spese di gestione del corriere. Inoltre, se il cliente non è a conoscenza di tali costi, potrebbe rifiutare il pacco e saresti costretto a pagare sia i costi doganali che quelli di restituzione: anche i resi devono passare attraverso controlli doganali e tutta la documentazione necessaria dovrà essere completata correttamente per evitare ritardi o costi inutili.

Come imballare la merce da spedire all’estero?

Ultimo aspetto importante delle spedizioni internazionali riguarda l’imballaggio. L’imballaggio scelto per la merce deve proteggerla dagli urti, così da permettere ai prodotti di arrivare a destinazione intatti.

Dovrai scegliere una scatola solida e delle giuste dimensioni; noi consigliamo di aggiungere nel pacco elementi come il pluriball per ammortizzare gli urti. Non meno importante è sigillare accuratamente il pacco con nastro adesivo resistente, specifico per le spedizioni.

In sintesi ricorda sempre di:

• Utilizzare scatole rigide, robuste e con lembi resistenti
• Apporre la giusta documentazione e le giuste etichette
• Inserire un duplicato dell’etichetta di spedizione all’interno della scatola per maggiore sicurezza
• Imballare uno a uno i singoli oggetti trasportati
• Scegli soluzioni di packaging sostenibile per ridurre l’impatto ambientale delle spedizioni

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